L’ipnosi ericksoniana è un approccio naturalistico che rispetta la persona, considera lo stato di trance come una condizione normale, che accade più volte nell’arco della giornata.
Quando si viene assorbiti dalla lettura di un libro, dalla visione di un film o da un pensiero, tutto ciò che ci circonda sembra essere meno importante, facendo da sfondo all’esperienza.
La trance ipnotica è una modalità di assorbimento della realtà interna, caratterizzata da un lavoro di osservazione, analisi interno che lascia in secondo piano la realtà esterna.
La persona durante l’esperienza ipnotica è attiva, partecipe, cosciente, durante l’esperienza ipnotica si crea un rapporto di profonda collaborazione.
Il ruolo dell’ipnotista è quello di accompagnare la persona nell’esperienza ipnotica, facendone emergere e sbloccando risorse e abilità che sono caratteristici della persona.
All’esperienza ipnotica si può accedere attraverso un’induzione formale (tecniche dirette e indirette) oppure attraverso un dialogo conversazionale ipnotico.
Durante la trance possono comparire degli effetti caratteristici come la catalessia un arto, la levitazione di una mano, ma sono effetti reversibili, di grande impatto, che terminano alla fine dell’esperienza.
A cosa serve?
Al centro dell’intervento ipnotico c’è l’ottenimento del benessere della persona, dovute sia al superamento delle difficoltà e al riconoscimento di capacità emerse durante l’esperienza.
L’ipnosi può essere utile nella gestione dell’ansia, delle fobie, depressione, gestione dello stress, traumi e disturbi da stress post-traumatico, disturbi del sonno, dipendenze, smettere di fumare e tante altre problematiche.